LOVERE – Nella cruna de L’Ago di Lovere dove soffia L’Ora della resa dei conti: la spaccatura e l’amarezza di Giovanni Guizzetti

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È l’o(O)ra della resa dei conti ne l’Ago di Lovere. Quell’ora che si fa Ora e soffia sotto una cenere dove brucia parecchio una sconfitta, che secondo qualcuno poteva essere evitabilissima.

Ma tant’è, ogni sconfitta è sempre frutto di errori. Tutto comincia molti mesi fa, quando il sindaco Alex Pennacchio si chiama fuori; a dir la verità, nessuno ha poi fatto molto per convincerlo a restare, si guardava avanti, qualcuno convinto che si potesse vivere di rendita.

Ma le rendite finiscono, soprattutto quando non vengono messe nella condizione di produrre interessi, in questo caso non monetari, ma ai cittadini. Qualcuno de L’Ago in questi giorni ci ha parlato di ‘Ago definitivamente morto’, ma anche qui le boutade a caldo di ferite ancora aperte fanno dire di tutto e di più. Dipenderà da molte cose, anche e soprattutto da loro, ma questa è un’altra storia.

La storia che si sta consumando ora è una sorta di panni sporchi che non si stanno lavando in pubblico ma all’interno del gruppo e che stanno provocando sconquassi anche personali fra qualcuno che ne L’Ago è cresciuto amministrativamente e politicamente.

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