LOVERE – “Pista ciclopedonale: parte dal niente e finisce nel nulla. Aumento Irpef: penalizza le famiglie. Porto turistico: anni di disinteresse. Lovere quasi sotto i 5000 abitanti”

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La redazione ci interpella per conoscere la posizione di Lovere Domani, rispetto a decisioni, annunci e posizioni recentemente assunte dall’amministrazione comunale di Lovere o a fatti che riguardano la comunità Loverese, a tre anni dall’inizio del mandato amministrativo. In particolare, ci si chiede quale sia il nostro giudizio riguardo alla realizzazione del percorso ciclopedonale che si sta avviando alla fase conclusiva. Non abbiamo cambiato idea. Si tratta, a nostro giudizio di un’opera di dubbia utilità, dagli alti costi, ad elevato impatto ambientale e che contraddice lo scopo originario che era di collegare la zona periferica del paese (Poltragno, via provinciale, versante nord del colle S. Maurizio), con il centro del paese attraverso quello che doveva essere il naturale collegamento con il marciapiede esistente che da villaggio Donizetti in maniera lineare scende verso il centro urbano, passando anche davanti alle scuole elementari e ai supermercati e alle fermate degli autobus di linea, servizi indubbiamente di sicura utilità. Questo percorso parte dal niente e finisce nel nulla. In merito alla decisione della giunta comunale di aumentare l’aliquota dell’addizionale IRPEF al massimo consentito e di aumentare, estendendola in prospettiva a tutto il periodo dell’anno, l’imposta di soggiorno (fino ad ora prevista solo per i mesi estivi), abbiamo espresso la nostra contrarietà con il voto contrario in Consiglio Comunale. L’aumento indiscriminato, dell’aliquota IRPEF, senza alcun criterio di proporzionalità penalizza le famiglie a basso reddito (che potevano essere esentate dal provvedimento) per le quali anche poche decine di euro in più costituiscono un sacrificio non trascurabile, che si aggiunge a quelli già subiti per effetto della pandemia prima, e del rincaro dei prezzi, in particolare quelli relativi alle bollette di gas e elettricità in tempi più recenti. Anche l’idea di aumentare e estendere temporalmente l’imposta di soggiorno pare alquanto bizzarra, per un paese che vuole fare del turismo una delle sue maggiori attrattive e fonte di reddito. La situazione dell’ORA di Lovere, società partecipata del comune, non ci lascia assolutamente tranquilli. Dopo le dimissioni, alcuni mesi fa del presidente Bani, sono seguite poche settimane fa quelle del nuovo presidente Ing. Catalini…

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