LOVERE – Quel passaggio è terra di nessuno: “Tra un mesetto lo sistemiamo”

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C’è un passaggio che sembra terra di nessuno. Ce lo segnala una lettrice che, constatando il maggior flusso di turisti sul lago, e l’ampio parcheggio al Bersaglio di Costa Volpino, fa presente che la maggior parte di questi che parcheggiano al Bersaglio, si riversano poi sul lungolago di Lovere. Questo specialmente il sabato, giorno di mercato. Per arrivare a Lovere dal Bersaglio per un tratto c’è una bella passeggiata sul lungolago. Solo che si interrompe proprio vicino al confine. E qui ci sono le forche caudine di un passaggio pericoloso per i pedoni “privo di marciapiede che quindi costringe le persone a camminare sulla carreggiata asfaltata” dove si rischia di essere arrotati dai veicoli in transito, proprio perché lì si crea una strettoia dovuta a vecchi edifici, alcuni abbandonati e comunque in situazione tutt’altro che abitabile, almeno a prima vista. “Si cammina su un piccolo passaggio ricavato da un canaletto, abitualmente invaso di rifiuti ed erbacce e costeggiando altresì i muri e relative gronde di tetti, forse anche pericolanti, di alcuni fabbricati disabitati da tantissimi anni. Inoltre, detti muri, al fondo, disegnano anche una curva che non consente buona visibilità della strada al punto che si teme sempre di poter essere investiti da qualche autoveicolo che ‘compare’ all’improvviso”.

Scegliere l’altro lato della strada non migliora le cose, non c’è marciapiede e anche qui non si vedono arrivare i veicoli visto che c’è una curva.

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