LOVERE – Ricordo di Silvano Canu

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di Annamaria Garattini

Inizialmente avevo detto no alla richiesta di scrivere un ricordo su Silvano Canu: mi sentivo troppo emotivamente coinvolta per trovare parole che gli rendessero giustizia.

Poi ci ho ripensato: gli devo tanto come amica e come ex sindaco di Lovere per non sforzarmi di sciogliere il nodo che mi chiude lo stomaco e la mente e dedicargli alcuni pensieri.

Alcuni cenni sull’avvocato Silvano Canu: la sua attività lavorativa spaziava tra i vari campi della giurisprudenza: da quello penale, a quello civile, all’amministrativo. Proprio nel ruolo di esperto di diritto amministrativo ho imparato a conoscerlo e ad apprezzare la competenza e la passione con cui esercitava la sua professione. Come me hanno fatto tante amministrazioni comunali del territorio che si sono rivolte a lui per affrontare e risolvere problemi che la gestione della cosa pubblica spesso fa emergere.

Io posso testimoniare come Silvano abbia dedicato all’amata Lovere la sua competenza, la sua intelligenza, la sua passione.

Ogni amministrazione loverese degli ultimi decenni si è vista proporre uno studio da lui elaborato a titolo totalmente gratuito, fondato su precise norme urbanistiche, su come intervenire per recuperare il centro storico: nessuno ha avuto il coraggio o la forza per attuarlo.

Voglio sottolineare il ruolo fondamentale che Silvano Canu ha avuto nella realizzazione di quello che noi chiamavamo il progetto Resider (dai fondi europei che lo hanno finanziato), progetto che ha visto la profonda riqualificazione dell’area a sud di Lovere che va dalle piscine al campo di calcio.

Buona parte del complesso iter procedurale è stato studiato e steso nel suo studio dove ci trovavamo a lavorare a ritmi serrati: WORK IN PROGRESS, così chiamava quegli incontri di lavoro anche serali e domenicali il responsabile dell’ufficio tecnico comunale.

In quel contesto Silvano stese un progetto di legge sulla gestione dei porti privati, progetto che la regione Lombardia fece suo e che per alcuni anni, finché ci fu memoria delle sue origini, negli uffici regionali veniva chiamato la legge Lovere. …

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