Nel 2014 scrivevamo che Lovere di Tutti “nasce dal lavoro di un gruppo di persone che desidera mettere a disposizione il proprio impegno e le proprie idee per Lovere”.
E ancora, nella fase immediatamente successiva alla sconfitta elettorale: “L’entusiasmo che ha caratterizzato questi mesi di confronto con i cittadini e con gli elettori proseguirà nei prossimi anni. I giovani che hanno promosso e animato la lista saranno i nuovi protagonisti di questo percorso. Perché abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente, di un ricambio generazionale che porti nuove idee e nuovi metodi nella vita amministrativa e politica del nostro territorio.”
Ci abbiamo provato, ma i risultati, come ho già detto in un post su Facebook che ha suscitato l’indignazione di alcuni, non sono stati all’altezza delle aspettative: “non siamo riusciti a costruire un percorso di ascolto e di partecipazione con la popolazione, di aggiornamento costante sui problemi del territorio, di proposta costruttiva di soluzioni possibili così come avevamo delineato nel programma”…
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