Lunedì 12 marzo porte chiuse all’asilo nido di Lovere per un bimbo. Scattano le polemiche. Il tam tam mediatico arriva un po’ dappertutto. Il bimbo non è vaccinato. Qualche giorno prima infatti scadeva il termine per presentare la documentazione richiesta dal decreto Lorenzin. Ma di documentazione in Comune neanche l’ombra: “Nonostante – spiega il sindaco Giovanni Guizzetti – il nido aveva provveduto ad informare la famiglia più volte e aveva chiesto se fosse intenzionata a vaccinare il figlio magari anche più avanti”. Bimbo a casa e la cosa sembra finita lì. Ma dopo pochi giorni c’è il colpo di scena, il Tar riammette il bambino.
Il Tar di Brescia ha infatti accolto l’istanza dei genitori e ha autorizzato il ritorno a scuola. Ma è un ritorno per ora parziale, si dovrà aspettare la trattazione collegiale per la Camera di Consiglio del 4 aprile… CONTINUA A LEGGERE SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 23 MARZO