LOVERE – Viaggio tra i negozi. Il Borghetto: “Da 50 anni qui alle 5, tengo duro”. La bottega del Centro Storico: “Bollette triplicate”. Dal Circolo all’oreficeria, da ‘Cuci e Scuci’ ad Mici e Amici, bar, negozi: “Resisteremo”

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L’aumento dei prezzi delle bollette dell’energia elettrica, dei generi alimentari, della benzina e del gas ormai toccano tutti. Per diversi commercianti e negozianti la situazione è diventata insostenibile, tanto che, l’ultima bolletta consegnata, ha visto costi raddoppiati, triplicati ed, in alcuni casi, quadruplicati. Molti non sanno più come andare avanti e la stagione invernale si prospetta una delle più difficili. Abbiamo voluto fare un giro tra i commercianti che hanno un’attività nelle vie del centro storico di Lovere e in Piazza XIII Martiri. “Aiuto, aiuto, aiuto”, questa la risposta di Luisa, titolare del bar “Il Borghetto”, quando le abbiamo chiesto un parere riguardante il rincaro delle bollette: “Cosa possiamo fare – continua Luisa – cerco di tenere duro, vengo qui ogni mattina alle 5 e non faccio mai ferie. Sono cinquant’anni che lavoro e dovrò farlo ancora per molto. Resto qui, in silenzio, e cerco di andare avanti”. Mentre, per quanto riguarda la sua attività, ha visto aumenti importanti? “Alla faccia! Le bollette sono quadruplicate, mi è venuto un colpo. È stato un disastro, non so che altro dire o fare. Spero che la situazione possa migliorare nei prossimi mesi, altrimenti molti negozi o bar chiuderanno. Con queste cifre, è impossibile andare avanti”. Proseguendo nel centro storico ci siamo imbattuti in Luisa Capitanio, che lavora presso “La bottega del Centro Storico”. Anche lei ha ricevuto una bolletta fuori di testa, ma tiene duro: “Le bollette dell’energia elettrica sono triplicate, la situazione sta diventando davvero complicata. È tutto l’anno che stiamo subendo molti aumenti, le piccole aziende fanno fatica ad andare avanti in questa maniera. Il mese di ottobre è stato molto difficoltoso, sicuramente lo sarà anche quello di novembre. Noi non sappiamo più dove andare a parare”. Che stagione invernale si prospetta?: “Cosa deve dire, se andiamo avanti di questo passo, non so cosa si prospetta per il futuro. È un momento molto difficile. Non sappiamo il potere d’acquisto che avrà la gente da qui ai mesi a venire. Ormai le bollette sono diventate un’incognita, non sai mai a quanto potrebbe ammontare la cifra. Noi, comunque, ci rimbocchiamo le maniche giorno dopo giorno e restiamo sempre aperti, fiduciosi che la situazione possa migliorare”. Nel centro storico di Lovere si trova anche il bar “Il Circolo”, dove abbiamo parlato con la titolare Laura Paris, che fa molta fatica ad andare avanti e convive con la paura di dover chiudere da un momento all’altro: “Per quanto riguarda l’energia elettrica ho il prezzo bloccato fino a gennaio. I generi alimentari, invece, sono aumentati anche più del 20%. La carne, la farina ed il latte hanno avuto un’impennata incredibile e sono sempre più difficili da trovare all’interno dei supermercati. Siamo molto preoccupati. Facciamo fatica a trovare l’acqua frizzante, è diventato un problema. Fino a gennaio avremo un aumento solo sugli alimenti, da lì in poi sarà tutto un’incognita. Facciamo molta fatica a starci dentro con le spese, è dal periodo pandemico che non sappiamo quanto e se resteremo aperti. Se ci dovessero essere ulteriori aumenti, potremmo anche doverci ritrovare a chiudere. Volevamo organizzare qualche evento all’interno del locale, ma non l’abbiamo fatto perché avremmo potuto perderci a livello di spese. Si prospetta un inverno difficile, non oso pensare ai prezzi dell’energia che mi arriveranno”. Un altro commerciante, che non vuole essere citato, dice: “Non sono uno che parla molto, dico semplicemente che i prezzi delle bollette sono aumentati a dismisura”. Anche Alfredo Clarari, titolare dell’orologeria e oreficeria “A Clarari”, si trova nella stessa situazione: “C’è poco da dire…ormai si stanno lamentando tutti di questo aumento dei prezzi….

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