In questi giorni a Leffe, proprio per ricordare i 10 anni della morte di Gianni Radici è aperta una mostra fotografica che racconta attraverso volti e immagini del tempo la vita di Gianni e della sua storia privata e imprenditoriale, un viaggio anche dentro la Leffe degli anni d’oro.
Luciana Previtali Radici racconta Gianni Radici ‘L’uomo che volle farsi imperatore’
Piero Bonicelli
“L’autunno dei Patriarchi lascia nostalgia di estati folgoranti che addolciscono il dolore. Gianni Radici è morto un pomeriggio di ottobre, nell’autunno della vita.
Ha trasformato un settore, quello dei ‘copertini’, sostanzialmente artigianale e addirittura familiare, in un’industria, portando in Valgandino tutta la produzione, sedendo con i potentati economici della terra, ma conservando la consapevolezza delle radici (il cui cognome era predestinazione) in paese. “Non l’hanno dimenticato”, Luciana Previtali Radici, la ‘regina madre’ dell’impero Radici, è nella grande casa sulla collina che si inerpica dietro Leffe. Il Patriarca non c’è più, non c’è più l’uomo che ha costruito l’impero, l’uomo che ha amato e ama, pur nel pudore delle parole, con i lucciconi delle lacrime che annebbiano il presente, favorendo il flashback sul passato. Gianni Radici sembra ancora qui, nella sala da pranzo dove si sta preparando la cena di un sabato di ottobre…
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