Continuano le operazioni di recupero del materiale flottante nel lago d’Iseo: il maltempo dei giorni scorsi ha fatto si che dalla Vallecamonica, seguendo il corso del fiume Oglio, venissero trascinati alla foce di Costa Volpino – per poi allargarsi in tutto lo specchio d’acqua – migliaia di metri cubi di legname e rifiuti, portati a valle dalla forza dell’acqua – che a sua volta, ha raggiunto la portata straordinaria di 550 metri cubi/secondo.
La società MPL – Manutenzione e Promozione Laghi, partecipata dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro, si è messa subito al lavoro: ad oggi, su tutta l’area dell’alto Sebino, sono impiegati i tre battelli spazzino e un truxor, per un totale di una decina di operai.
“Tutte le nostre forze – ha spiegato Marco Terzi, amministratore unico di MPL – sono convogliate nell’alto lago per far fronte a questa emergenza”.
Alle 400 tonnellate di materiale già recuperate e smaltite la settimana scorsa, se ne aggiungono altre 400 circa, stoccate momentaneamente al cantiere di Pizzo, ma le operazioni sono ben lungi dal potersi dire concluse. La previsione è quella di superare quota mille tonnellate di materiale, al termine dei lavori.
Da segnalare inoltre, che su tutto il lago d’Iseo – in modo particolare nel basso lago, tra Predore, Sarnico, Paratico e Clusane d’Iseo, ma anche intorno a Montisola – si trovano delle “isole galleggianti” composte da legname e rifiuti, che saranno recuperate dai battelli nei prossimi giorni. Per questo, l’Autorità di Bacino, raccomanda la cauta navigazione.