Marzo 2020 – Cene – Giorgio Valoti, un grande sindaco, un grande uomo. Alessandro: “Caro Giorgio… ti chiamavo così al posto di papà”

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Alessandro è il figlio di Giorgio, Alessandro è un musicista, di quelli che la musica la fanno diventare uno spartito per la vita, una colonna sonora per resistere al dolore e trasformarlo in ricordo e insegnamento, come avrebbe voluto papà Giorgio, come vuole papà Giorgio da un’altra parte, dove tutto è per sempre. Questo è il ricordo di un figlio a suo padre, di Alessandro a Giorgio, lo ha scritto appena successo, sui social, per un saluto che è un arrivederci, perché da lassù Giorgio continua a sorridere e a vegliare su Alessandro.

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Caro Giorgio, così come spesso ti chiamavo al posto di “papà”, in questo momento di dolore immenso mi sostengono i tuoi tanti insegnamenti e l’esempio coerente di vita con il quale li hai sostenuti. Ci siamo spesso scornati a vicenda, perchè da te ho ereditato il carattere e la tempra. Ti ho sempre ammirato tanto: mentre ce la mettevo tutta a distinguermi da te, mi accorgevo di quanto ti assomigliassi e quante passioni tu fossi riuscito ad instillare nel mio cuore. Con la tua dedizione alla Valle e alla sua gente, di cui anche in questo momento tragico hai condiviso il destino, mi hai insegnato a spendermi per gli altri senza riserve inseguendo il miraggio di un mondo più giusto. Da te ho imparato il rispetto, la generosità, e il coraggio e la coerenza con la quale le proprie idee meritano di essere sostenute. Con la cura e la vicinanza alla nostra famiglia, che aumentavano man mano questa cresceva, mi hai dimostrato che in cima a qualsiasi scala di valori sta l’Amore, quello incondizionato, che qualsiasi cosa una persona dica o faccia si prova sempre e comunque. Con questo Amore voglio dirti grazie e su questa strada ti prometto che continuerò il mio cammino. Arrivederci, papà

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