Angelo Zamblera, direttore del Consorzio Servizi Valcavallina, fa il punto della situazione sulla Monasterola. Lo stabile acquisito dalla Comunità Montana della valle Cavallina e passato poi al Consorzio, doveva diventare un centro turistico e didattico per tutta la valle. Progetto poi naufragato con la rivoluzione delle Comunità Montane, la crisi e soprattutto la causa persa con l’Icla, che ha portato ad un debito di 800 mila euro e alla necessità di vendere la Monasterola.
Proprio in questa fase si scopre che buona parte dello stabile risulta costruito su demanio, 300 metri quadrati, che erano sfuggiti al Perito che aveva fatto la stima dell’immobile per conto della Comunità Montana prima dell’acquisto.
Ciò ha comportato una forte svalutazione del valore dell’immobile, da qui la decisione di avviare la causa.