Nasce il ‘maggiordomo aziendale’: i ragazzi disabili fanno commissioni per i dipendenti

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La felicità sul posto di lavoro passa anche attraverso il benessere aziendale, il welfare, per dirla all’inglese.

E lo sa bene l’azienda Fedabo Spa di Darfo Boario Terme che ha deciso di dare vita ad un progetto tanto curioso quanto interessante in collaborazione con la Cooperativa Azzurra, che da oltre quarant’anni si occupa di persone con disabilità, minori e famiglie per migliorare la qualità delle loro vite. Da un paio di anni infatti in azienda, per due mattine a settimana, c’è il… maggiordomo, che recapita direttamente alla scrivania dei dipendenti farmaci, borse della spesa, vestiti freschi appena usciti dal lavasecco o ancora spedisce lettere o pacchi postali. Insomma, tutte quelle commissioni quotidiane che i dipendenti dovrebbero svolgere nel tempo libero.

I dipendenti preparano una lista delle cose da fare e due volte a settimana, il lunedì e il venerdì, ci sono due gruppi di ragazzi che insieme all’educatore si dividono tra le varie commissioni – racconta la coordinatrice del servizio Barbara Bertoli -. La filosofia di questo progetto è quella di ridare il tempo ai dipendenti che altrimenti non riuscirebbero a dedicarlo alle loro famiglie o alle loro passioni. Allo stesso tempo i ragazzi si sentono utili nello svolgere questo tipo di attività”.

Ma come funziona? “Una volta ritirata la lista delle cose da fare, i ragazzi si dividono i compiti, entrano da soli nei vari negozi per fare gli acquisti e utilizzano il bancomat dell’azienda… un bel lavoro sull’autonomia. Quando poi abbiamo terminato, torniamo in azienda a consegnare gli acquisti. Ogni ragazzo poi ha la possibilità di scegliere la propria ricompensa, chi sceglie il buono pizza, chi il buono spesa o il buono cinema in base alle proprie preferenze, un riconoscimento per il lavoro fatto”.

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Il presidente di Cooperativa Azzurra Patrick Rinaldi: “Esperienza vincente e virtuosa. Altre aziende dell’Alto Sebino ci hanno chiesto di replicarla”

Sorride il presidente di Cooperativa Azzurra Patrick Rinaldi (ex assessore ai Servizi Sociali del Comune di Costa Volpino) mentre racconta il progetto del maggiordomo aziendale.

Inizialmente l’idea dell’azienda era quella di avere rapporti con la nostra cooperativa e coinvolgere i ragazzi per cercare di sensibilizzare anche i loro dipendenti sulle tematiche legate alla disabilità. Quando insieme a Fedriga di Fedabo abbiamo iniziato a ragionare sulla possibilità di avere il maggiordomo aziendale, quello che io avevo proposto era far trovare la lista della spesa in segreteria e che i ragazzi avrebbero poi provveduto alle commissioni. Fedriga invece è andato oltre l’idea iniziale, perché ha voluto che i dipendenti scrivessero insieme quella lista, in modo da favorire un’integrazione maggiore, li avrebbe portati ad interfacciarsi con i ragazzi e magari a sviluppare una sensibilità che non per forza uno deve avere”.

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