Tra il lago di Endine e quello d’Iseo c’è un altro lago sotterraneo? Sì e no: sì se si considera l’ampiezza delle grandi vasche-torrenti che si estendono per più di 30 chilometri nel sottosuolo, no se si immagina un lago vero e proprio percorribile con barche e motoscafi.
Come è possibile tutto ciò, e soprattutto, è vero?
Verissimo: se ne sono resi conto gli speleologi che, incuriositi dalle emissioni di aria fresca da alcune “crepe” vicine alle “buche” tondeggianti nei terreni delle malghe di Fonteno, nel 2006 ne aprirono una da cui provenivano quei “soffi” e scoprirono il sistema di grotte e fiumi sotterranei che scorrono sotto terra tra i due laghi, in particolare tra Tavernola (a nord) e Grone in Valcavallina a sud dove “escono” allo scoperto dando vita alla sorgente Milesi (sotto Bianica a Tavernola) e alla sorgente “Acquasparsa” a Grone. (A tutto l’insieme è stato attribuito il nome di “Bueno Fonteno” utilizzando l’esclamazione di uno speleologo straniero che parlava spagnolo e continuava a ripetere, camminando per prendere conoscenza del territorio:”Bueno, bueno Fonteno!”)….
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