“Io spero che non succeda più quanto accaduto e, soprattutto, che venga rispettato il bene comune del nostro territorio di Nembro”. Nicola Persico, al suo secondo mandato come consigliere comunale di ‘Paese Vivo’, ha avuto un ruolo fondamentale nella vicenda della tonnellata di rifiuti abbandonata in una valletta accanto alla strada che porta al Santuario dello Zuccarello, il luogo di culto più amato dai Nembresi. Una vicenda che è finita bene, con l’individuazione di chi ha abbandonato la bellezza di 1.040 kg di rifiuti, tra cui un frigorifero, un forno e molta altra sporcizia. Il danno ambientale è stato reso più evidente dal fatto che i sacchi utilizzati sono stati aperti dai cinghiali e, di conseguenza, sparpagliati nel bosco e sulla strada.
“La scoperta dell’immondizia abbandonata era stata mia – racconta Persico – e avevo perciò fatto la segnalazione subito quel sabato; era il 20 gennaio, nel tardo pomeriggio. Dopodiché, abbiamo installato le fototrappole e il versante è stato fatto ripulire venerdì 26 gennaio. Però, tra il 28 e il 29 gennaio altri sacchi neri sono stati abbandonati nello stesso punto. Ho nuovamente segnalato il problema al geometra Zanchi e, per conoscenza, ancora al sindaco Ravasio, all’assessore Morbi e al comandante della Polizia Locale Pigolotti nel pomeriggio di lunedì 29 gennaio. Fatto sta che abbiamo dovuto nuovamente mandare la ditta a ripulire la valletta. Le fototrappole ci hanno permesso di scoprire i colpevoli di questo gesto vergognoso”.
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