Passato e futuro. La vecchia stazione che moltissimi Nembresi di oggi e di ieri hanno conosciuto e la nuovissima e modernissima Casa della Musica, destinata ai Nembresi di oggi e di domani.
Sì, perché l’edificio che fra pochi giorni, l’8 dicembre, viene inaugurata a Nembro, rappresenta un deciso passo verso il futuro. Una struttura in legno che è stata realizzata in modo da avere un’autosufficienza energetica (e in questi tempi di crisi energetica non è poco…).
Dalle ceneri della vecchia stazione nembrese è così sorta la Casa della Musica, che ospiterà il corpo bandistica, la scuola cella musica e che sarà a disposizione dei musicisti.
Ne abbiamo parlato con uno dei protagonisti di questa importante opera, Matteo Morbi, assessore ai Lavori Pubblici e alla Valorizzazione del Territorio, che ci racconta come è nata questa idea e come si è sviluppata nel corso degli anni.
“L’idea di una Casa della Musica è nata qualche anno fa. C’è però da fare una premessa. Ai tempi della prima Amministrazione guidata da Claudio Cancelli, nella quale io non ero assessore, si era deciso di organizzare un concorso di idee sul recupero della vecchia stazione…
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