NEMBRO – Chiara Frugoni che racconta come e con chi si va a letto nel Medioevo: a Nembro il nuovo libro

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Dalla primavera del 2022, Chiara Frugoni riposa in pace nel cimitero di Solto Collina, dove la storica medievista di fama mondiale tornava ogni estate, per ritrovare la semplicità della casa, dello stare in famiglia, delle piccole cose di ogni giorno. L’iscrizione sulla sua sepoltura parla di Chiara “Storica delle immagini e dei testi. Con la semplicità del suo Francesco D’Assisi ha mostrato un medioevo mai buio. Forte, affettuosa, generosissima, fino all’ultimo ci ha dato il suo sorriso, il suo esempio. Per sempre.”

L’eredità di Chiara Frugoni, insieme al ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerla personalmente, sono le sue ricerche, le scoperte che hanno fatto il giro del mondo e a cui centinaia e migliaia di studenti e studiosi fanno riferimento.

Chiara Frugoni “storica delle immagini” ha illuminato il medioevo osservandolo da vicino: gli affreschi, le miniature e le stampe medievali, analizzate come un virologo osserva le cellule a un microscopio. Tra tutte ricordiamo le straordinarie scoperte sulla Danza Macabra di Clusone che hanno finalmente dato un ruolo nella storia e nella pittura a tutte le figure presenti nell’enigmatico affresco, raccolte nel volume “Senza misericordia: il Trionfo della Morte e la Danza macabra a Clusone”.

Grazie a questo infaticabile impegno, oggi e sempre, potremo leggere delle più belle scoperte del medioevo, oggetti e abitudini che ancora oggi fanno parte del nostro quotidiano.

La sua eredità, tuttavia, non si esaurisce nel ricordo, una parte è custodita nell’ultima opera letteraria compiuta, pubblicata dopo la sua morte.

Già nel titolo c’è tutta l’ironia e la confidenza con l‘epoca che solo Chiara sapeva trasmettere: “A letto nel Medioevo. Come e con chi” (Edizioni “il Mulino). Il libro doveva essere il primo di una collana di ricerche e curiosità sulla quotidianità nel Medioevo. Un’idea nata dall’infaticabile vitalità di Chiara Frugoni, la cui vocazione allo studio e alla ricerca accende sempre nuove lampadine per illuminare il Medioevo…

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