“La nostra sala cinematografica è chiusa dal 23 febbraio scorso, il giorno in cui c’è stata l’ultima proiezione. Trascorso il periodo del lockdown, non abbiamo ritenuto opportuno riaprire i battenti perché sarebbe stato solo per un mese, visto che la nostra programmazione si conclude il mese di giugno perché poi le persone si ‘disperdono’ un po’ per le vacanze estive. Così decidemmo che avremmo riaperto a fine agosto-inizio settembre, in concomitanza con i giorni della nostra Festa dell’Oratorio. Tuttavia avevamo pensato per tempo ad una valida alternativa, il cinema all’aperto, e dalla fine di giugno per sei lunedì le proiezioni si sono tenuto presso il Parco Rotondo gentilmente concessoci dal Comune, con l’indispensabile aiuto logistico degli Alpini che hanno pensato a montare e smontare tempestivamente tutto l’arredo e quant’altro necessario, ovviamente nel rispetto delle regole anti-contagio”. Don Matteo Cella, curato di Nembro e responsabile di tutte le attività dell’Oratorio, di cui il Cineteatro è parte importante, racconta così le vicende della struttura in quest’anno decisamente anomalo per via della pandemia…
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