Proprio a Nembro. Nel cuore della strage. Lì dove il Covid ha seminato morte come da nessuna altra parte. Lì dove la prima ondata dell’epidemia ha ferito nel profondo la comunità. Che ha reagito con resilienza. Con il coraggio di ripartire e l’intelligenza di custodire la memoria della generazione portata via dal virus.
Ma proprio il luogo per eccellenza della memoria, il cimitero, nella notte fra mercoledì 5 e giovedì 6 gennaio è stato colpito da un gesto vile. Muri imbrattati da alcuni No Vax. Che hanno reagito all’ultimo decreto del governo Draghi manifestando così le proprie idee. Con una bomboletta sui muri del cimitero. “I Vax uccidono”, “Il governo mente e lo sa”, “Vivi perché liberi”, “Governo nazista”, “Morti da vaz” sono state alcune delle scritte apparse sul perimetro esterno del camposanto.
Tanto lo sdegno della comunità di Nembro. Che ha subito tante ferite negli ultimi mesi. Ma ha sempre reagito custodendo la memoria. Quel tesoro prezioso che ora viene irriso, insultato e imbrattato dai No Vax.
“Al di là delle loro tesi assurde e del loro ignorare i dati ormai indiscutibili sul valore dei vaccini per salvare vite – ha scritto il sindaco di Nembro Claudio Cancelli in un comunicato -, questi No Vax dimostrano la loro mancanza di rispetto degli altri, il loro egoismo e il loro rifiuto del bene comune, il loro essere fuori dalla società. Hanno dimostrato con questo gesto chi sono e cosa vogliono essere. La comunità di Nembro con la sua forza interiore supererà questo ennesimo affronto”.