NEMBRO – “Il centro è morto, vivo qui da 37 anni ed è sempre peggio. Mancano i locali, i parcheggi e i negozi chiudono. Vorrei scrivere al sindaco…”

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«Io vivo qui da 37 anni ed è sempre peggio. Nembro si sta svuotando e si sta spegnendo». È questa l’amara constatazione di Paolo Brugnara, il titolare del negozio “Signori fiori” sulla centralissima via Garibaldi del Comune seriano. «Il mercato sta radicalmente cambiando. Purtroppo, nonostante il riassetto urbano non è seguito un ripopolarsi delle case del centro del paese. Questo è il grosso problema anche per noi commercianti».

Accento milanese, alto, slanciato, con il fisico di chi non disdegna una camminata in montagna, Paolo continua la sua analisi: «Sicuramente il centro commerciale costruito ai margini del paese ha agito in maniera negativa sui negozi di Nembro. Per i piccoli commercianti è impossibile contrastare questi ipermercati. Anche se provi a migliorarti a formarti sempre, la maggior parte della gente preferisce andare in un posto dove in un punto solo acquista tutto».

Il tono di voce è pacato, come lo sguardo sereno e riflessivo. Gli occhi color della terra, protetti da occhiali da vista Ray-Ban in stile vintage e alla moda, sono pazienti e attenti. Paolo conosce e asseconda i ritmi della natura, ma osserva ed interpreta le dinamiche umane. «Piuttosto che dover ristrutturare una vecchia casa in paese, è più facile comprare una casa nuova. Qui a Nembro si è continuato sempre a costruire. Perciò in centro ci sono molte abitazioni vuote o sfitte. La ristrutturazione è sempre un’incognita: non sai mai quanto spenderai e quanto si impiegherà. Qualcosa si è mosso, ma non è sufficiente. Alcuni edifici sono stati talmente lasciati andare che oggi sarebbero da abbattere».

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