NEMBRO – Il dramma della Casa di Riposo nembrese raccontato dal nuovo presidente Poloni: “O qualcuno ci dà una mano, altrimenti con un paio di mesi così, chiudiamo”

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di Sergio Tosini

Oggi, superata l’emergenza sanitaria, siamo chiamati ad affrontare quella economica. Ogni mese per mancate rette perdiamo 50 mila euro. Non possiamo, accogliere nuovi ospiti perché la Regione Lombardia ha bloccato gli accessi. Tutte le altre Case di Riposo della Valle Seriana sono nella stessa nostra condizione e siamo tutti molto preoccupati: o qualcuno ci dà una mano, altrimenti, con un altro paio di mesi così, chiudiamo”.

È questo l’appello lanciato da Valerio Poloni, nuovo presidente della Fondazione che gestisce la Casa di Riposo di Nembro, uno dei Comuni d’Italia più colpiti dalla pandemia, con tantissime vittime, segnalato anche nelle cronache nazionali e internazionali.

Ma anche la sua Casa di Riposo ha pagato un prezzo altissimo. Sono morti per il Covid-19 lo storico presidente Giuseppe (Bepi) Pezzotta, il medico del lavoro Marino Signori, che operava anche nella RSA, e 34 ospiti su 87, anche se ufficialmente non si sa se per Coronavirus, visto che a nessuno di loro è stato fatto il tamponeSUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 GIUGNO

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