“Si può dire che l’ho visto nascere, perché la sua famiglia abita vicino a casa mia, a Viana”. Don Giuseppe Belotti, 77 anni, il celebre ‘prete psicologo’ che da decenni si prende cura della comunità del quartiere Viana, a Nembro, parla del giovane che tra pochi giorni, il 28 maggio, riceverà l’ordinazione presbiterale, don Taddeo Rovaris. È uno dei tanti nembresi che nel corso dei secoli hanno intrapreso la via del sacerdozio.
Che bambino era Taddeo? “Innanzitutto c’è da dire che la sua è una famiglia molto religiosa, molto attenta. Oltre a mamma e papà, ci sono quattro figli, tre maschi e una femmina. È una famiglia impegnata e legata all’oratorio, oltre che alla nostra chiesina di Viana. Taddeo è sempre stato molto religioso – sottolinea don Giuseppe – e quando aveva tre o quattro anni veniva a Messa con la mamma e io gli facevo fare il chierichetto. Era piccolo ma era bravissimo. Ricordo che una volta, durante la Messa, avevo come chierichetti lui e un altro bambino; li ho sollevati con le braccia e ho detto alle persone presenti in chiesa: ‘Questi sono i miei gioielli’, come diceva Cornelia, la mamma dei Gracchi. Poi, Taddeo ha frequentato il Seminario e ha fatto tutto il percorso: l’ho anche avuto come studente in prima Teologia…
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