Ricordate lo scandalo “Wikileaks” di alcuni anni fa, quando documenti coperti da segreto di Stato, militare, bancario o industriale erano stati resi pubblici generando un certo caos a livello mondiale? Oppure il caso “Vatileaks”, con il maggiordomo di Papa Benedetto XVI che aveva trafugato documenti e lettere strettamente riservati e li aveva dati all’autore di un libro?
Ebbene, anche Nembro ha avuto una sua “Nembroleaks”, ovviamente con le debite proporzioni, con mail e documenti riservati che venivano fatti uscire indebitamente dal palazzo comunale. Chi era il colpevole di questa violazione della privacy?
Il processo penale a carico di una dipendente del Comune di Nembro si è concluso e martedì 6 marzo è arrivata l’attesa sentenza di condanna nei confronti dell’impiegata, una cinquantetreenne di Ranica, che ora si troverà a dover risarcire le parti civili… CONTINUA A LEGGERE SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 9 MARZO