Luca Mariani
“Certo non stata felice di questa prova, anche se ho scoperto di essere più forte di quello che credevo. Mia mamma per prima mi ha detto: “non pensavo avresti tirato fuori questa grinta e questo coraggio per affrontare questa malattia.””. Sara Ghilardi a dicembre compirà 52 anni. Ad inizio ottobre 2017 le è stato diagnosticato un tumore al seno. «Mi è preso un colpo perché non ero preparata. A maggio avevo fatto ecografia e mammografia e andava tutto bene. Quindi ho pensato che il tumore fosse all’inizio e con un piccolo intervento si sarebbe risolto. Invece quando mi hanno parlato di mastectomia mi è crollato il mondo addosso. Anche perché all’epoca avevo mio figlio Matteo di 18 anni e mia figlia Giulia di 13. Ho pensato a loro. Tutti sanno che non sono coraggiosa e quindi mi preoccupavo di come affrontare tutta questa vicenda.»
È una sera di luglio quando Sara si accorge di qualcosa di strano. Sta facendo la doccia e nel seno destro sente un piccolo nodulo. «Lì per lì non ci ho dato tanto peso.» Racconta la donna di Nembro: «Però nei giorni successivi continuavo a sentirlo quindi sono andata dal mio medico di base che mi ha prescritto un’ecografia di controllo. Io ero tranquilla perché due mesi prima avevo fatto ecografia e mammografia ed era tutto a posto. Invece quando ho fatto l’ecografia di controllo ho visto subito che la dottoressa ha cambiato espressione ed ha iniziato a farmi una serie di domande. Perciò dopo ho fatto una biopsia. Quando sono arrivata ad inizio ottobre a ritirare gli esiti di questa biopsia che era negativa, fortunatamente c’era il primario di Seriate il dottor Gervasi. Ha voluto ripetere l’ecografia. Poi mi ha chiesto se potessi fermarmi alla fine delle visite per ripetere la biopsia. Due settimane dopo mi ha consegnato l’esito: avevo un tumore al seno. Era venerdì 13 ottobre 2017».
Assieme a lei c’è suo marito Danilo. Per lui questa notizia è doppiamente dura: «Sua sorella già da anni stava lottando contro un tumore al seno. Quando mi sono ammalata io, lei ha avuto un riacutizzarsi della malattia ed è mancata ad aprile 2018. Per lui è stata molto difficile perché aveva la moglie e la sorella malata».
La notizia del tumore al seno scuote tutta la famiglia di Sara. «Anche per i miei figli è stata dura. Giulia la piccola ha reagito piangendo. Matteo, il più grande, invece mi ha chiesto più dettagli relativi all’intervento e se ero malata come la zia.» La stessa scossa traumatica turba anche i genitori della donna nembrese: «Indipendentemente dall’età per un genitore vedere un figlio malato è sempre dura. Preferiamo stare male noi, l’importante è che stiano bene i nostri figli.»
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