Nembro, un paese sospeso. C’è un lieve profumo di fiori. Soffia leggera un’ aria fresca, che richiama la primavera e mi scompiglia i capelli. Il cielo è di un fantastico turchese, brillante e infinito. Il sole splende, riscaldando le strade e la mia pelle, i suoi raggi risaltano i colori accesi delle case, sfiorandone le finestre di vetro, che brillano come diamanti.
Le persone passeggiano, senza guardarsi indietro, ogni tanto si fermano a scambiare due parole, bambini con mamme, uomini che portano a passeggio il loro cane, giovani innamorati che si tengono per mano, anziani saldamente ancorati al loro bastone, donne con borse enormi, ciclisti, motorini e qualche auto. Questo è ciò che appare, ciò che puoi notare, vedere, sentire, respirare a Nembro.
Un unico… SU ARABERARA IN EDICOLA A PAG. 53