Gli ospedali bergamaschi non sono per ora in debito di ossigeno. Qui il Covid è passato con ben altra forza in primavera e qui si sta ancora cercando di uscire da quel tunnel maledetto di paura e sofferenza. Ma la guardia non è mai stata abbassata e quella paura che rimane addosso ha fatto sì che le precauzioni della gente sono rimaste e stanno evitando una seconda ondata, aggiungiamo poi il fatto non certo trascurabile che qui il Covid lo hanno avuto quasi tutti e il gioco è fatto. Però sono sempre i numeri che aiutano a leggere meglio la situazione e allora guardiamoli questi numeri. Nella settimana dall’8 al 15 marzo nei Pronto soccorso dell’Asst Bergamo Est erano stati registrati complessivamente 844 accessi cosi suddivisi: 423 a Seriate, 163 ad Alzano, 150 a Piario, 108 a Lovere Nella settimana dal 19 al 26 ottobre sono stati registrati 1333 accessi: 650 a Seriate, 242 ad Alzano, 291 a Piario, 150 a Lovere Quindi molti di più adesso, ma una spiegazione c’è, allora la gente stava a casa anche con febbre alta, ora invece appena si ha un accenno di sintomi giustamente si va in Pronto Soccorso e questo sta permettendo di monitorare la situazione e di curare prima e meglio i pazienti con Covid. I codici rossi sono ridotti al minimo, solo l’1% dei casi che si presentano in Pronto Soccorso.