Nel corso delle indagini relative all’omicidio di Sharon Verzeni, avvenuto a Terno d’Isola il 30 luglio 2024, ci sono state numerose segnalazioni che sono state oggetto di attento riscontro da parte dei militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bergamo.
Il 13 agosto 2024, in particolare, una persona impiegata presso la biblioteca di Terno d’Isola ha ricevuto, sull’utenza fissa di predetta biblioteca, una telefonata anonima da parte di un uomo che indicava, come implicata nell’omicidio una donna, architetto residente a Suisio.
Personale del Nucleo Investigativo, analizzando i tabulati del telefono fisso della biblioteca, riusciva a risalire all’utenza cellulare che aveva effettuato la telefonata. Accertamenti successivi hanno permesso di appurare che l’utenza era in possesso di un uomo, residente nel milanese che, nel lontano 2006, aveva avuto un contenzioso con l’architetto per questioni lavorative.
Nella mattinata del 28 settembre 2024, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bergamo si sono presentati alle porte del B&B dove sta alloggiando l’uomo ed hanno eseguito un decreto di perquisizione delegato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, trovando e sequestrando il cellulare con il quale lo stesso aveva effettuato la chiamata anonima. L’uomo si sarebbe giustificato dicendo che tali informazioni erano dovute alle sue doti di sensitivo, attraverso l’uso di un pendolo. Il 59enne è attualmente indagato per calunnia.
Tanto si comunica per la rilevanza pubblica dell’informazione, segnalando che il fascicolo versa nella fase delle indagini preliminari e che nei confronti dell’indagato sussiste la presunzione di non colpevolezza sino all’eventuale condanna definitiva.