Mattia Borlini i suoi 23 anni li ha compiuti in cielo, il 17 ottobre. Mattia se n’è andato poche settimane prima, in un giorno di settembre, dopo aver combattuto contro quel tumore ai polmoni che aveva bussato alla porta 18 mesi prima. Mamma Rossana arriva dalla Val del Riso, dal piccolo borgo di Oneta, entra in redazione con un sorriso che ricorda tanto quello del suo Mattia. “E’ sempre stato un tornado, fin da piccolo, ed era davvero difficile stargli dietro. Era come se avesse fretta di vivere la sua vita e in questi 22 anni l’ha vissuta appieno”. Rossana qui ci era stata proprio a settembre dell’anno scorso, per raccontarci la sua battaglia contro il tumore al seno, e oggi seduta ancora su quella sedia, tra le mani tiene la foto di Mattia, volato via troppo presto.
“Tutto è iniziato con una tosse stupida, poi è arrivata la febbre. Siamo andati in pronto soccorso e siamo tornati a casa con la diagnosi di polmonite e con la cura. Non abbiamo fatto altri esami, perchè nessuno ha pensato che potesse essere qualcosa di più. Tre settimane dopo, quando la cura era ormai finita, Mattia continuava a dirmi che aveva dei dolori e così abbiamo ripetuto la radiografia. La polmonite era ancora lì. A quel punto lo pneumologo ci ha detto di fare una tac urgente”.
Poi la diagnosi: “Era un tumore maligno al quarto stadio e nessuno sa spiegarsi come possa essere successo ad un ragazzo così giovane. Ci siamo appoggiati al Sacco a Milano, il primario della pneumologia è di Gromo ed è il più bravo in Italia”.
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