Grande festa, quella del 21 luglio scorso, al Santuario della Beata Vergine del Frassino: la famosa “térsa de löi” (terza domenica di luglio), che ogni anno richiama una folla di devoti e di pellegrini da tutta la Val del Riso e non solo. I festeggiamenti iniziano il 2 luglio, data dell’Apparizione e del Miracolo avvenuti nel 1512 e si protraggono per tutto il mese.
Le celebrazioni religiose si sono susseguite per tutta la giornata: dopo le S. Messe delle 7 e delle 8,30, quella particolarmente solenne delle 10,30 presieduta da Mons. Pierangelo Sequeri, teologo, musicologo, musicista, preside del Pontificio istituto Giovanni Paolo II nonché della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e direttore della rivista “L’ErbaMusica”. Frequentatissime anche la processione pomeridiana, la recita del Rosario e la Messa serale.
La storia dell’Apparizione
Ma cosa accadde in quel lontano giorno? La storia presenta in proposito due versioni: la prima narra di un’apparizione della Madonna alla pastorella cieca Petruccia Carobbio, che all’ombra di un vecchio frassino custodiva il suo gregge: la Signora le guarì gli occhi chiedendole che in quel luogo si costruisse una chiesa ed a prova della sua presenza fece scaturire una fonte d’acqua purissima. La seconda versione racconta di una lacrimazione miracolosa della Vergine da un’immagine dipinta sulla parete di una fontana, di cui Petruccia fu testimone: raccogliendo le lacrime con un fazzoletto che poi appoggiò sugli occhi malati, ne ottenne la guarigione….
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