È reduce da quattro settimane di quarantena. Un mese a casa a cui non era sicuramente abituato. Lui che è un uragano di vita. Abituato a vivere a mille all’ora. Ettore Schiavi ha 32 anni. Vive da sempre ad Onore. Qui si è sposato nel 2017. E lo scorso anno è diventato vicesindaco del suo Comune. Lavora in ospedale. E come tanti altri colleghi è stato contagiato dal Corona virus, che lo ha costretto a una pausa forzata dopo l’esito positivo del tampone. Ma adesso è tornato al lavoro, nel suo reparto di radiologia.
“Lavoro come tecnico di radiologia all’ospedale di Piario dal 2016 – inizia a raccontare -, prima avevo lavorato per cinque anni all’ospedale di Seriate, sempre nello stesso ruolo”. Sul proprio lavoro Ettore ha avuto sin da subito le idee chiare: dopo la maturità all’ITIS a Clusone, è stato convinto di iscriversi a questo corso universitario, insomma non è stato un ripiego. “Ho frequentato l’Università triennale di Tecniche di radiologia medica alla Bicocca di Milano, anche se i corsi erano a Bergamo. Venuto a conoscenza di questo corso, avevo deciso subito di iscrivermi qui. Anche mio papà lavora in ospedale e questa prospettiva mi ha entusiasmato sin da subito”.
Tra la fine dell’Università e l’inizio del lavoro, un anno speciale. “Nel 2010 sono stato per un anno in Australia: dopo aver finito gli studi mi sono preso un anno sabbatico, ho svolto diversi lavori occasionali”. Fare le valigie e partire è un motivo costante nella vita di Ettore….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 24 APRILE