Sono le 11 in punto di un martedì di metà marzo, fuori splende il sole, poco più tardi si sentono i bambini della scuola primaria che giocano in cortile durante l’intervallo. Il sorriso della sindaca Angela Schiavi illumina il suo ufficio in Municipio. La sua ricandidatura è ufficiale da poche settimane, in cuor suo invece lo è già da tempo: “In effetti è andata un po’ per le lunghe, avevo messo in dubbio la possibilità di ripresentarmi per motivi legati al gruppo e questioni personali. Cinque anni sono volati e immagino che voleranno anche i prossimi cinque, ma questo è un impegno importante e che voglio far bene. Ho voluto ragionarci a dovere, novembre e dicembre sono stati mesi difficili… quando poi ho capito che c’erano tutte le condizioni, partendo da me e dai miei collaboratori, allora ho messo in campo il tutto e così ho ufficializzato. Non mi piace parlare in tempi prematuri e rischiare di dovermi rimangiare la parola, nel momento in cui ho capito di proseguire su questa strada, non mi sono più fatta spaventare da nulla ed eccoci qui. A dire la verità però non ho mai detto che non mi sarei presentata, ho solo lasciato un po’ di punti di domanda”….
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