In questi giorni il grande prato in località Smùsegn, acquistato da Scame per installare dei pannelli fotovoltaici, appare scavato in più punti ad una profondità di circa 80 /100 cm, come se si fosse iniziato a cercare qualcosa nel sottosuolo. Il dubbio, manifestatoci anche da alcuni cittadini che non avevano approvato la scelta di SCAME di utilizzare  il campo stesso – definito ‘l’unico terreno pianeggiante della zona’ allo scopo di produrre energia per le sue attività – è che ci sia stato un intervento della Sovrintendenza, in considerazione del fatto che su questo terreno, vicino al paese ed anche ad un corso d’acqua importante come il Serio, avesse potuto ospitare qualche forma antichissima di insediamento e perciò potesse avere una qualche valenza archeologica tale da giustificare un intervento che appurasse la presenza o meno di resti di questo insediamento: “In effetti ci troviamo in fase interlocutoria con la Sovrintendenza per un’eventuale ispezione e ‘bonifica archeologica’ – spiega Tino Piccinali, direttore amministrativo e del personale dell’azienda…

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