PARRE – IL PERSONAGGIO – Michele Imberti, 23 anni, quella passione per le macchine e il titolo di campione italiano

2002

Una stagione da incorniciare. Conclusa cucendosi sul petto il titolo di campione italiano. Un sigillo su una storia fatta di velocità e sogni. Michele Imberti, 23 anni, ha sin da bambino la passione per i motori. Prima i kart, poi i rally, infine l’approdo al mondo delle macchine da turismo. E quest’anno, nel Touring Car Championship ha conquistato il primo posto nella classe DSG. Un campionato fatto di dodici gare, distribuite in sei fine settimana, disputate nelle piste di Mugello, Monza, Imola, Misano e Vallelunga. Michele ha portato a casa cinque vittorie e cinque secondi posti, che hanno compensato due ritiri. E gli sono valse la soddisfazione del titolo italiano.

Il coronamento di un sogno nutrito sin da quando era un bambino. “Ho cominciato quando ero piccolo, a 10 anni – inizia a raccontare Michele con il sorriso sulle labbra -. Avevo cominciato a correre con il kart e ho fatto qualche gara con quello”.

Papà Daniele l’ha indirizzato qui a partire da un desiderio che era inizialmente diverso. “Da piccolo volevo il quad, ma mio papà diceva che era troppo pericoloso. Siamo andati una volta a Curno a provare un kart: mi è piaciuto sin da subito e non ho più smesso. Quindi devo dire grazie a mio papà se ho iniziato”.

Michele abita a Parre spostamenti. E si è dovuto abituare sin da subito a spostamenti lunghi. “Bisogna andare in qualche cartodromo: spesso a Lonato o Castelletto di Branduzzo a Pavia”. Poche esperienze con altri sport. “Giocavo a calcio con la squadra a sette qui a Parre, ma non ho mai finito una stagione, ho sempre mollato prima – sorride -. Mi sono sempre piaciuti sono kart e macchine”.

Crescendo, Michele si trasferisce su altri mezzi. “Nel 2017 un amico di Brescia mi ha consigliato di provare le macchine: ho fatto una gara con una macchina Naskar al Motorshow di Bologna, ma non mi era piaciuto molto. Così abbiamo pensato di provare qualche rally e quello mi è piaciuto sin da subito”. Anche qui Michele partecipa a qualche gara, in questo caso su strada. “Abbiamo provato qualche rally con la Peugeut 208 con due ruote motrici, come quelli di Selvino, Franciacorta, Sebino e Prealpi orobiche. L’anno successivo ne ho fatte altre sempre con una Peugut, ma R5”.

Nel 2019 un nuovo passaggio…

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