Con questa lettera vogliamo salutarti e ringraziarti a modo nostro: sei stato un pastore che ha saputo guidare il suo gregge, con una particolare attenzione alle pecore più smarrite, che hanno trovato in te la via della vera fede – che non è fariseismo! – che cercavano da tempo in te una persona, prima ancora che un prete, capace di alleviare la sofferenza e le difficoltà di ognuno di noi. Perché la fede passa dalla terra al cielo e viceversa, e la nostra comunità ha sempre creduto – e oggi più di prima – in quei valori e in quei principi cristiani ed umani. La fede è qualcosa che va in profondità e tocca le corde umane: ci permette di non essere “vuoti a perdere”….
Da tutta la tua energia pastorale la comunità non può che avere tratto giovamento, perché, attraverso la tua opera, è passato il messaggio che “insieme non si perde mai” e, come diceva don Oreste Benzi, “le cose belle prima si fanno, e poi si dicono”….
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