Da Vigolo e Parzanica alla città, Brescia. Il dottor Dino Fusini lascia il Basso Sebino dopo 25 anni di servizio e un abbraccio caloroso (anche se simbolico) da parte di tutta la comunità. E allora gli abbiamo chiesto di raccontarci questo suo ‘addio’.
“Da sei anni abito a Brescia e quindi significava fare un viaggio di due ore tra andata e ritorno e con la strada interrotta a causa della frana potevano essere anche tre. Potrà sembrare una banalità, ma da anni non riuscivo a staccare qualche giorno e dedicarlo alla mia famiglia, anche perché non avrei trovato nessun sostituto. Poi è arrivata la meningite e anche il Covid, si lavorava anche quattordici o quindici ore al giorno e quindi quella che ho fatto è una scelta di vita. Anche perché rischiavo di non lavorare più come avrei voluto. Del resto non posso che essere dispiaciuto, perché i miei pazienti sono come la mia seconda famiglia, ma anche la mia prima famiglia era in debito di ossigeno e infatti mi sono preso un periodo da dedicare proprio ai miei cari”…
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