Di fronte all’emergenza Ucraina l’Amministrazione ha deciso di fare la sua parte per accogliere i profughi che fuggono dalla disperazione della guerra:
“Il nostro Comune possiede due mini-alloggi, attualmente utilizzati come depositi ma in buone condizioni, adatti ad ospitare eventualmente un paio di famiglie – spiega la sindaca Silvia Bosio -, cosa che vorremmo fare fin da subito se anche a questo proposito non ci fosse la burocrazia a farci rallentare tutto il percorso: anche solo per far ripartire le utenze – luce, gas, ecc…- bisogna fare una trafila infinita e questo sottrae un sacco di tempo e di energie ai nostri uffici che già ne hanno pochi, se si pensa che il nostro Ufficio Tecnico lavora 18 ore alla settimana; per non parlare della burocrazia statale: insomma, anche in questa situazione di emergenza le migliori intenzioni di solidarietà e di accoglienza devono fare i conti con questo ‘scoglio’ fatto di telefonate cui spesso non risponde nessuno e di una miriade di carte da compilare…”….
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