Prosegue il botta e risposta tra la Sindaca Silvia Bosio (di cui abbiamo pubblicato il luingo intervento sul numero scorso) e la Presidente dell’IFC (Istituto per la Formazione Coreutica) in merito al contenzioso che, archiviato in sede penale, prosegue in sede civile con conseguenze che evidentemente si protrarranno nel tempo (vista la lunghezza di questi procedimenti). Intanto ecco la replica alle dichiarazione della Sindaca.
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Per dovere storico di rispetto della verità e non accettando supinamente di venire attaccata tanto volgarmente, mentre ringrazio Ar.Ca. per avere rilevato come la scuola di danza non dovrebbe entrarci con la politica e l’amministrazione (ricordo però che, come la scuola in genere, anche l’IFC – Istituto per la Formazione Coreutica – ha un impegno sociopolitico, certo non partitico), credo sia il caso di informare correttamente la pubblica opinione di quanto avvenuto nella realtà e non così come “interpretato” ed esposto dalla sindaca (lei sì che si crede superiore alle leggi!).
Mi astengo dall’esprimere la mia opinione sulle qualità personali e politiche della sindaca, in quanto con i suoi continui sproloqui si rivela da sola per ciò che è, e non sono certo altri che la “infangano”. E, contrariamente a lei, ritengo i cittadini di Peia non tutti “bischeri” che si fanno rigirare da chi starnazza su facebook (a proposito, non io, ma lei usa a scopo personale i social network anche pubblici!)…
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