PEIA – RISPOSTA DEI RAPPRESENTANTI ALLA SINDACA DI PEIA SILVIA BOSIO – I genitori al sindaco: “Nonostante lei non ci aiuta l’Asilo va avanti. C’è bisogno di dialogo e confronto”

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Spett.le Sindaca Silvia Bosio, in qualità di genitori dei bambini frequentanti la Scuola dell’infanzia di Peia, ci sentiamo il dovere di esprimere la nostra opinione, dal momento che siamo stati menzionati nella Sua intervista su Araberara del 23 aprile 2021. Nella riunione del 9 aprile ci siamo dissociati personalmente da quello fino ad allora pubblicato sui vari canali social in quanto, non solo ne eravamo all’oscuro, ma non era nostra intenzione utilizzare i canali web perché non ritenuti i luoghi adatti dove discutere di questi argomenti. Le abbiamo chiesto un incontro per avere delucidazioni a riguardo della Sua decisione nel recedere dalla convenzione tra Comune e Scuola dell’Infanzia e chiedendoLe quale potesse essere la soluzione. Come Vi ha esposto anche la Madre Generale delle Suore Orsoline nella lettera inviataVi, della quale siamo stati messi a conoscenza, la Sua idea non è fattibile: è solo una questione di tempo e si risolve da sola; oltre tutto tempo breve. Per correttezza abbiamo sentito entrambe le parti, qui stiamo parlando di un’amministrazione comunale e di una scuola dell’infanzia tra le quali viene a mancare collaborazione per il bene dei bambini in primis e successivamente del paese. Riteniamo che un passo indietro da entrambe le parti sia dovuto, c’è bisogno di dialogo e di confronto, ma non sui giornali. Nessuno mette in dubbio che si possa migliorare ma, anche questo percorso formativo aiuta i nostri bambini nell’apprendere nuove conoscenze, nel crescere stando insieme e confrontarsi con i loro “simili”, rispettando i loro tempi in base all’età fino ad arrivare a prepararli verso la Scuola Primaria. Infatti le maestre interpellate hanno ritenuto che non ci sono disparità sul livello d’apprendimento dei bambini che hanno frequentato la Scuola d’Infanzia di Peia. Ogni anno le insegnanti, oltre a far giocare i bambini liberamente e svolgere attività didattiche in classe…

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