Anni fa c’erano nei nostri paesi persone che avevano un nome di luogo: il salumaio Trieste, per esempio; o la signora Adua, per non parlare del signor Vittorio Veneto, che abbiamo conosciuto. Ma si trattava di nomi che ricordavano guerre e conquiste fortunatamente ormai lontane nel tempo, che ormai più nessuno si sognerebbe di dare ai propri figli.
Eppure in Valcamonica c’è ancora un signore che si chiama Ardesio, proprio come l’omonimo paese dell’Alta Valseriana: un nome che non richiama né guerre né conquiste, bensì una grazia ottenuta da sua madre prima ancora che lui nascesse.
Già colpita dalla perdita precoce di altri due figli, la signora partì infatti per Ardesio, ovviamente a piedi, per recarsi a chiedere alla Madonna delle Grazie – della quale sia lei che la sua famiglia erano molto devote – il miracolo della guarigione del figlioletto Luigi che la medicina dava ormai per spacciato, facendo voto di chiamare Ardesio il nascituro che portava in grembo. …
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