Molti lettori ricorderanno il film di Checco Zalone “quo Vado” nel quale l’interprete principale sognava, fin da ragazzino, di trovarsi come lavoro un “posto fisso”; l’obiettivo veniva raggiunto come dipendente “timbratore di permessi di caccia” in una Amministrazione Provinciale.
Quando l’ente, in fase di chiusura, cerca in tutti i modi e con incentivi economici di licenziarlo ne nascono mille peripezie e gag divertenti per difendere ad oltranza il “prezioso” ed “irrinunciabile” posto fisso.
Il mondo del lavoro sta subendo in questi anni profondi cambiamenti e il “posto fisso” diventa sempre più un miraggio.
Diciamola tutta, forse non è che manca il “lavoro”, ma manca la voglia di adattarsi al “mondo del lavoro” cercando anche di usare la creatività, la fantasia e la voglia di fare per costruire una attività.
Abbiamo voluto quindi prendere ad esempio una piccola azienda del nostro territorio che ha saputo costruire una attività “di nicchia” che da trent’anni dà lavoro a 10/12 persone.
Stiamo parlando della LAC srl (lavaggio e riparazione abbigliamento del cavallo) con sede in Via Nazionale 24 a Pianico.
Diciamo che l’dea parte da un Bossichese intraprendente, Cristoforo Schiavi, cominciando da una attività di lavasecco di paese aperta in società con la compagna Carmen Baldini, per poi trasformarsi in un sevizio di lavasecco rapido con un laboratorio a Clusone e vari recapiti in paesi della zona dell’alto Sebino.
Cristoforo ha anche la passione del cavallo e, come gli addetti sanno, il cavallo ha tutta una dotazione di “abbigliamento”, da coperte, cappuccio, sottosella, finimenti , ecc.
Usando una vecchia lavatrice provvede a lavare l’abbigliamento del suo cavallo….
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