PIANICO – Gianfranca, Enrico e Daniele, i fratelli Spelgatti e la Dolciaria dal 1989: “Lavoriamo sette giorni su sette, passione e impegno, il covid è stato un duro colpo ma…”

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Gianfranca Spelgatti è al lavoro nel suo laboratorio di pasticceria a Pianico, qui ci passa gran parte delle sue giornate, a creare brioches e dolci che fanno impazzire golosi e non. La dolciaria Spelgatti esiste da 32 anni, una vita: “Eravamo alla fine del 1989 – racconta Gianfranca – quando abbiamo iniziato. Mio fratello che allora aveva 17 anni lavorava in un laboratorio di confezioni ma voleva fare altro, c’era questa attività di pasticceria che era stata chiusa e così ha pensato di rilevarla, io avevo appena fatto la ragioniera e quindi potevo intestare la ditta a me, detto fatto, siamo partiti, io, mio fratello Enrico e poi due anni dopo è arrivato anche mio fratello Daniele”. L’intera famiglia Spelgatti insieme a creare dolcezze: “Per il 90% sforniamo brioches, krapfen, insomma prodotti per colazione”.  Con i tre fratelli, un pasticcere che insegna i segreti ai tre fratelli. Un lavoro che assorbe gran parte della giornata, sette giorni su sette: “I miei due fratelli cominciano intorno a mezzanotte e mezza e poi fino alla mattina alle 8 sono impegnati con le consegne, si lavora sempre, sette giorni su sette, chiudiamo due settimane all’anno, di solito a cavallo tra fine agosto e la prima di settembre, altrimenti siamo qui sempre”. Vendita solo all’ingrosso? “No, facciamo vendita anche al dettaglio, in misura notevolmente minore ma se qualcuno viene noi siamo qui”. Tu sei golosa? “Si, tantissimo, le brioches mi piacciono un po’ tutte, per quel che riguarda le torte prediligo la meringa”. Un anno di covid, come è andata? “Lo scorso anno abbiamo perso il 90% del fatturato, con i bar chiusi è stata una botta, vendiamo anche ai negozi di alimentari ma in minima parte, poi in estate qualcosina è aumentata ma in autunno siamo tornati a perdere tantissimo. Per fortuna non abbiamo l’affitto da pagare, restiamo ottimisti e non molliamo. Conto sul fatto che con i vaccini si possa poi tornare a ripartire come prima”. Sei qui da più di 30 anni, sono cambiati i gusti della gente? “Il lavoro è aumentato tanto, prima avevamo un solo furgone, ora ne abbiamo due e consegniamo su Bergamo e Brescia, un territorio vasto, adesso qui siamo in 7 a lavorare”….

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