Mariagrazia – la chiameremo così – è infermiera all’ospedale di Piario e quando le chiedo in quale reparto lavora, mi spiega che ormai non c’è più la distinzione classica tra i vari reparti, perché tutti hanno dovuto adattarsi rapidamente all’emergenza Coronavirus:
“Lavoro dove serve, a volte in Pronto Soccorso, a volte in Chirurgia o altro, perché tutte le altre patologie sono come miracolosamente sparite, non abbiamo più a che fare con infarti, o ictus o altro; capita solo magari, ogni tanto, qualche persona anziana col femore rotto…Sì, è anche abbastanza curioso tutto questo, prima avevamo sempre il Pronto Soccorso pieno, la gente correva anche per cose di poco conto, adesso probabilmente la paura del Coronavirus è più forte delle altre paure”.
Coronavirus che quindi assorbe tutte le attenzioni e tutte le risorse:
“Ormai anche il Pronto Soccorso è occupato da questi malati, tutte le cure sono per loro. Adesso però abbiamo tanti malati anche tra noi infermiere e tra i nostri medici, ne è rimasto solo uno a lavorare, un internista…Tutto questo è molto pesante anche dal punto di vista psicologico, perché ci chiediamo spesso quando toccherà anche a qualcuna di noi…Proprio stamattina abbiamo intubato un nostro medico e l’abbiamo mandato subito all’ospedale di Seriate…
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