PIARIO – Ospedale per vecchi, morte di un punto nascita

448

La notizia: a fine dicembre chiude il Punto nascita dell’Ospedale Locatelli di Piario. Lo ha deciso la Regione. Quando per mantenere i servizi ci si basa sui numeri, la montagna è fregata sul… nascere. Le chiacchiere sulla montagna come “risorsa” sono sprecate. Ci sono responsabilità innegabili. Quando a livello nazionale promettono la moltiplicazione miracolosa di pani e pesci, non stanno pensando ai montanari, che sono sempre meno, sempre afoni, sempre poco rappresentati, sempre più dimenticati. La montagna serve per le smanie della villeggiatura, che poi non è vero, serve per il turismo mordi e fuggi. La prossima generazione magari rimpiangerà la desertificazione della montagna, quando dovrà scappare a gambe levate dalle terre basse a cercare refrigerio, pace e soprattutto radici di identità perdute, ma quassù non troverà che ruderi di paesi abbandonati e vecchi  sopravvissuti a se stessi. Se la mettiamo sui conti, sui numeri, siamo fregati. Così ci tolgono i servizi perché i parametri sono impietosi e vengono decisi lontano da qui. E assistiamo al gioco delle parti, non è colpa di Milano, è Roma che ha deciso e a Roma capace che qualcuno dica che la colpa è di Bruxelles. La colpa è di chi ha firmato l’atto di chiusura del reparto maternità dell’Ospedale di Pario. Chi l’ha firmato? L’assessore Giulio Gallera ha firmato la delibera che chiude quattro punti nascita in Lombardia…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 6 LUGLIO

pubblicità