PIAZZOLO di ARDESIO – Alice, 18 anni, che con la Nonna alleva pecore per passione: “Il lupo mi ha ucciso ‘Birra’, la più bella, e le altre non le troviamo più”, “Gli indennizzi non ci interessano, perché i miei agnellini non hanno diritto di vivere?”

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Sabato 21 ottobre scorso, quando Alice Fornoni, di Piazzolo di Ardesio,18enne studentessa dell’Istituto Agrario di Bergamo, torna da scuola trova la sua amatissima nonna Rosa in lacrime di fronte alla carcassa di ‘Birra’, la sua agnella più bella, appena fuori dalla stalla che dista una dozzina di metri dalla sua casa: “E non c’erano più nemmeno le altre pecore ed era sparita anche la capra, certamente erano scappate terrorizzate, le abbiamo cercate dappertutto qui intorno ma non le abbiamo trovate…Solo il mio agnellino ‘Bruno’ è sopravvissuto”. Anche ad Alice viene da piangere. “Eppure le nostre bestie erano tutte in stalla, di notte le ricoveriamo sempre, e c’era anche il cane da guardia che evidentemente non ce l’ha fatta a difenderle”. Ad avvisare la Nonna, la mattina presto, era stato un pastore, Alessandro Baronchelli detto ‘Camài’, anche lui nella zona di Ave, poco lontano, aveva subito l’estate scorsa una predazione, tre pecore sbranate ed altre che non si si sono più trovate:  “Lo ha ammesso anche la Polizia provinciale che è stato il lupo, con le fototrappole ha accertato la presenza di un branco di sei esemplari, 2 grandi e 4 cuccioli, che da Colle Palazzo, nella Valzurio, sono arrivati qui ad Ave e a Piazzolo. Le guardie provinciali le abbiamo chiamate, sono arrivate, ci hanno chiesto i ‘bottoni’ delle nostre bestie, abbiamo compilato le carte ed ora vedranno cosa fare…. 

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