“Quando abbiamo cominciato a rinnovare il nostro negozio, sono stati in tanti a dirmi che forse non era il caso, che era un momento difficile e incerto, che avrei fatto meglio ad aspettare come si mettevano le cose… Ma non ho ascoltato nessuno e ho fatto di testa mia: dopo il lungo periodo di emergenza e di post emergenza forse avevo bisogno anch’io, come tutti, di un soffio di novità, di ottimismo e di fiducia; e poi, visto che qui dentro ci devo stare per tante ore tutti i giorni, è giusto che il locale sia più accogliente e più bello anche per me, non solo per i miei clienti”.
Angelo Bani, 51 anni, titolare della pasticceria fondata dal padre Carlo, ha voluto celebrare in questo modo anche il 50° anniversario dell’attività: “Mio padre, originario di Ghisalba, aveva conosciuto mia madre, Ornella Colognesi, alla fine degli anni ‘60 in un laboratorio di pasticceria di Ponte S. Pietro dove lavoravano entrambi. All’epoca le pasticcerie vere e proprie, come siamo abituati a vederle oggi, non esistevano, in tutta la provincia le si contava sulle dita di una mano. C’erano invece grandi laboratori che rifornivano i negozi di alimentari, i bar, le trattorie, ecc… Ma erano gli anni del boom economico, le attività commerciali si moltiplicavano e molti dei dipendenti di questi laboratori, tra cui i miei genitori, pensarono di mettersi in proprio, aprendo negozi nei rispettivi paesi. E così anche mio padre, trasferitosi qui dopo il matrimonio con mia madre che era nossese, nel 1971 iniziò la sua attività nella zona del Ponte di S. Bernardino”.
Dopo due anni la pasticceria Bani si trasferisce in via IV Novembre, condividendo uno stabile col negozio di alimentari Cossali. Gli affari vanno bene e, poiché Cossali vuole allargare il suo esercizio, Carlo Bani nel 1979 si sposta nei locali del mobilificio ormai vuoto che occupa anche adesso…
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