La cerimonia di premiazione del Premio Letterario Nazionale ‘Le Coti’ si è svolta sabato 27 marzo scorso in modalità on line ma ha comunque visto una nutrita partecipazione di pubblico, con circa trenta collegamenti per tutta la durata dell’evento.
Il tema proposto per i racconti nell’edizione 2020 “Togliere le castagne dal fuoco ovvero come si è risolta una situazione spinosa” aveva come intento quello di spostare l’interesse dal castagno come specie forestale da frutto, con il suo portato di tradizione e testimonianza di storia locale, verso un’interpretazione più aperta e fantasiosa.
I partecipanti sono stati 25 , molti dei quali residenti in altre regioni: dalla Valle d’Aosta, alla Campania, all’Emilia Romagna.
“Un momento importante per tenere vivo questo momento di accoglienza e incontro in una fase di ancora forte difficoltà per tutti, soprattutto dopo un lungo anno funesto che ha coinvolto in modo particolarmente pesante la comunità della Valle – ha detto la sindaca Natalina Valoti in apertura – la scrittura e anche la lettura si sono rivelate, nell’isolamento, una vera e propria terapia dell’animo, utile a rimarginare ferite e a sentirsi meno soli”.
Ha poi ringraziato la giuria del Premio: Marco Boriani (ideatore del Premio), le scrittrici Rita Bonfanti e Aurora Cantini, Elio Sala (in rappresentanza dei castanicoltori) e l’assessore alla Cultura Emilia Pezzotta, mentre Marzio Gritti, presidente dei castanicoltori del Misma, ente coorganizzatore del Premio insieme all’Amministrazione comunale, ha evidenziato come l’associazione nel corso dell’anno sia riuscita a portare avanti, nonostante le difficoltà, tutti i progetti nei quali è impegnata per la salvaguardia delle colture e la promozione dei prodotti….
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