Ti lascio lassù
alla tua vita infinita
al tuo lavoro di Angelo
al tuo sorriso
ai tuoi tramonti
e ai tuoi mattini
a spargere fiducia
ti lascio con il mondo
a sconfiggere l’impossibile
ti lascio davanti al mare
senza le mie domande vane
senza risposte spezzate
ti lascio senza i miei dubbi
poveri e malridotti
senza la mia immaturità
senza la mia esperienza
ma non prendere
tutto alla lettera
non credere mai
a questo falso addio
perché tu sarai dove meno
me lo aspetto
in un albero che fiorisce ogni primavera
che oscilla libero
sarai in un lontano
orizzonte senza ore
nell’impronta di un dito
nella tua ombra e nella mia
sarai presente
in quattro o cinque sguardi
di quelli che guardi
e subito ti seguono
Sarai nella rete dei miei sogni
ad attendere i tuoi occhi
e guardarti.
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