La motonave resta li. Inutilizzata. Doveva essere il lancio e il rilancio di un nuovo modo di fare navigazione. E invece qualcosa non ha funzionato. La tanto annunciata motonave ibrida Predore è ferma da due anni nel cantiere navale di Costa Volpino della società Navigazione Lago d’Iseo. Ufficialmente i problemi sono ai due propulsori, diesel ed elettrico. Certo è che la questione è di quelle che fanno discutere e anche sorridere qualcuno, tantissimi soldi spesi, annunci mediatici per finire così. Il presidente del circolo di Legambiente del Basso Sebino, Dario Balotta non è andato per il sottile: “Data la preoccupante situazione tecnico gestionale che sta attraversando la società Navigazione del lago d’Iseo srl (Naviseo) ci chiediamo – ha spiegato – se non sia meglio restituire le deleghe della navigazione lacuale al Ministero dei trasporti. Le gestioni dei laghi di Como, Maggiore e di Garda assicurano da sempre un’ottima affidabilità, recentemente sul Garda è arrivata una nuova motonave senza problemi di sorta. Riteniamo la situazione della navigazione lacuale sul Sebino critica”…
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