PREMOLO – PARRE – PONTE NOSSA IL TRIANGOLO NO! E ALLORA LASCIAMOCI COSÌ SENZA RANCORE

0
211

Avete presenti i triumvirati? Sono sempre finiti male. E poi c’è la canzone: “Il triangolo no…”. Il fatto che a Ponte Nossa ci sia un edificio chiamato appunto “triangolo” è una coincidenza. Riassunto: Premolo è uscito (o è stato escluso, a seconda delle versioni) dal gruppo sulle convenzioni con Parre e Ponte Nossa di Segretario unico, di Ufficio tecnico, Ragioneria e Tributi. Resta da stabilire la genesi ovvero se Premolo è uscito o se è stato “cacciato” dagli altri due Comuni. “Cacciato” è un termine forte, soprattutto adesso che ognuno andando per la propria strada, è sfumata la rabbia iniziale e si cerca di smorzare le polemiche, perché, come dice il sindaco di Premolo Omar Seghezzi, “noi siamo sindaci pro tempore, dopo di noi verranno altri e le cose possono sempre cambiare”. Concetto ribadito anche dagli altri due sindaci.

Il sindaco di Parre Danilo Cominelli: “Quella normativa che impone ai Comuni di associare le funzioni è meglio abolirla. C’è l’ennesima proroga ma è una presa in giro. A questo punto lasciar decidere a dei sindaci che stanno in carica per pochi anni non ha senso. Queste cose, come le fusioni per i Comuni sotto i mille abitanti o si impongono per legge o è meglio lasciar perdere”.

Fino a pochi mesi fa tutto filava liscio, i tre Comuni (e i rispettivi Sindaci) andavano d’amore e d’accordo al punto che il sindaco di Parre, Danilo Cominelli, che è anche Presidente della Comunità Montana, rivendicava in una dichiarazione al nostro giornale la forte valenza del servizio ufficio tecnico unico tra i tre Comuni. In prospettiva di valutare una futura Unione o addirittura Fusione. A questo proposito il sindaco di Ponte Nossa Stefano Mazzoleni nella riunione tra i tre sindaci, aveva dichiarato la sua disponibilità all’ipotesi Fusione. Ma queste ultime due ipotesi erano puramente del terzo tipo, quello dell’impossibile. Perché ad es. pensare che passi il referendum sulla fusione tra Parre e Premolo è pura fantasia. Figurarsi, non sono mai riusciti a fare una strada di collegamento in alta quota tra i due Comuni e pensare che c’è da superare, con un semplice ponticello, una valletta…

Comunque sia le cose sono precipitate. “Ognuno padrone a casa sua”, come diceva uno slogan leghista. Qui non c’entra nulla la Lega….

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 24 MARZO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui