Qualità dell’aria, Onorevole Gancia: “Provvedimento dannoso per le regioni più produttive”

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Ancora una volta, Bruxelles vuole sacrificare sull’altare dell’ideologia green interi settori produttivi. Migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente e ridurre l’inquinamento è un obiettivo nobile che condividiamo tutti“, commenta così il voto del Parlamento Europeo su “Qualità dell’aria ambiente e un’aria più pulita in Europa” l’onorevole Gianna Gancia, europarlamentare della Lega, componente della commissione Envi, relatrice ombra del provvedimento.

E aggiunge: “Contestiamo tuttavia l’approccio eccessivamente ideologico dell’Ue, che promuove un provvedimento dannoso, che va a colpire le regioni più produttive d’Italia e sembra  basato su errate valutazioni di impatto. La proposta contiene numerose criticità, in primis ridurre i valori limite degli inquinanti e introdurre nuovi. Non si tengono in considerazione le specificità di ogni Stato membro e di alcune particolari regioni. Questa proposta è irrealizzabile e comporterebbe gravi implicazioni economiche e sociali su vasti territori del Paese. L’Italia ha già messo in campo numerose iniziative per contrastare l’inquinamento che hanno portato al dimezzamento delle emissioni: nemmeno attraverso riduzioni delle emissioni degli inquinanti dell’ordine dell’80% si riuscirebbe a consentire il rispetto dei limiti proposti dalla direttiva. La Lega aveva chiesto di posticipare la data di introduzione dei nuovi limiti al 2040, l’aumento dei valori limite e una maggiore flessibilità nell’accesso alla deroga: non ci hanno ascoltato. Un’altra occasione persa: uno schiaffo al nostro settore produttivo, che contribuirà solo alla deindustrializzazione e all’impoverimento di regioni trainanti della nostra economia, senza peraltro portare benefici all’ambiente”.

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