Quella ‘lingua blu’ che batte dove il dente delle mostre zootecniche duole: tutte annullate tranne…i mercatini

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The show must go on, con buona pace delle cosiddette ‘bestie’, che rimangano nelle stalle ma non ci tolgano i mercatini, il commercio e tanta, tanta gente che (forse) spende. Insomma, l’economia non si ferma e pazienza se nelle fiere zootecniche l’attrattiva principale, cioè gli animali, non ci saranno. Le fiere si fanno lo stesso. Un po’ come se in una partita di calcio mancassero i….calciatori. Però dai, allo stadio chi distribuisce panini ci sarebbe ancora, cosi come lo schermo grande, la coca cola nel bicchiere di plastica, le scenografie e i cori. E così mentre fioccano le ordinanze regionali per la questione ‘lingua blu’, gli organizzatori delle fiere zootecniche corrono ai ripari, alcuni, per la verità, in modo un po’ goffo. Pensate ad esempio alla ‘transumanza’ a Schilpario, caratteristica manifestazione che richiama ogni anno migliaia di persone per vedere transitare altrettanti migliaia di capi di bestiame che tornano dalle montagne per rientrare nelle stalle dopo l’estate ai pascoli.

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